L'Amore abitava in una casa pavimentata di stelle e adornata di sole.
Un giorno l'Amore pensó ad una casa piú bella.
Che strana idea quella dell'Amore!
E fece la terra, e sulla terra, ecco fece la carne
e nella carne ispiró la vita
e nella vita impresse l'immagine della somiglianza.
E la chiamó: uomo!
E dentro l'uomo, nel suo cuore,
l'Amore costruí la sua casa: piccola, ma palpitante,
inquieta, insoddisfatta come l'Amore.
E l'Amore andó ad abitare nel cuore dell'uomo
e ci entró tutto lá dentro perché il cuore dell'uomo é fatto d'infinito.
Ma un
giorno... l'uomo ebbe invidia dell'Amore:
voleva impossessarsi della casa dell'Amore, la voleva tutta per sé,
voleva per sé la felicità dell'Amore,
come se l'Amore potesse vivere da solo.
E l'Amore fu scacciato dal cuore dell'uomo.
L'uomo allora cominciò a riempire il suo cuore,
lo riempì di tutti i tesori della terra, ma era ancora vuoto.
L'uomo, triste, si procurò il cibo col sudore della sua fronte,
ma era sempre affamato e restava con il cuore terribilmente vuoto.
Un giorno l'uomo...
decise di condividere il suo cuore con le creature della terra.
L'Amore venne a saperlo...
Si rivestì di carne e venne anche Lui a ricevere il cuore dell'uomo.
Ma l'uomo riconobbe l'Amore e lo inchiodò sulla croce.
E continuò a sudare per procurarsi il cibo.
L'Amore allora ebbe un'idea: si rivestì di cibo,
si travestì di pane e attese silenzioso.
Quando l'uomo affamato lo mangiò,
l'Amore ritornò nella sua casa, nel cuore dell'uomo.
E il cuore dell'uomo fu riempito di vita,
perché la vita è AMORE.
0 commenti:
Posta un commento