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A te.....

  • mercoledì 27 aprile 2011
  • Marta
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  • Lo sai che non son mai stata brava a parlare, 
    che le parole si chiudono all'altezza del cuore e non vogliono uscire, 
    che poi un pò mi vergogno e mi impaurisco, 
    e quindi certe cose non le dico. 
    Sai anche che dall'imbarazzo mi bloccherei e l'unico risultato sarebbe quella tua dolce risata 
    che ti esce ogni volta che faccio qualcosa di buffo, 
    che divento rossa o faccio qualcosa di stupido, 
    quella risata che poi tanto mi piace e per la quale, 
    pur di sentirla, farei la stupida ore ed ore. 
    Queste cose ci sono, e io muoio dalla voglia di fartele sapere, 
    ma se ne restano lì, e non ti dico più niente e non penso più a niente, 
    se non a circondarmi di te. 
    Tu lo sai, come sono. 
    Preferisco i gesti alle parole, le carezze e i baci alle frasi fatte, 
    i lunghi abbracci e i silenzi, in cui poi alla fine ci ritrovo anche tutte le parole, 
    le espressioni, che son tue e nostre e solo noi sentiamo.
    Mi sto perdendo, come mi perdo in te tutte le volte che ci sei, 
    che ti sento, che ti vedo. 
    Penso che quando una persona ti spinge a tirar fuori il meglio di te, 
    forse è perchè davvero lo merita, il meglio di te. 
    È questo il punto, 
    io sono sicura che tu meriti il meglio di  me, 
    lo meriti sopra ad ogni cosa, 
    lo meriti perchè hai visto il peggio eppure sei al mio fianco, 
    lo meriti perchè sei così speciale che non potresti che meritarlo.
    Non so esattamente cosa volevo dirti, 
    penso anche che la maggior parte delle cose più vere è meglio lasciarle non dette, 
    ma se trovassi le parole per dirti che sei dentro di me come una roccia, 
    che non potrei vivere senza di te, giuro, 
    te lo direi......

    L'arte di ascoltare

  • mercoledì 20 aprile 2011
  • Marta
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  • La perdita della capacità di ascoltare è figlia della perdita della dimensione del silenzio.
    L'uomo moderno ha orrore del silenzio...


    Il silenzio della mente è ormai un espressione priva di significato.

    Abbiamo dimenticato l'arte di quietare...quell'alveare dalle mille api ronzanti che si annida nella nostra mente.


    Sottoposta a un incessante bombardamento di messaggi, la nostra mente è una fucina di pensieri che lavora senza turni di riposo...

    Abbiamo perso la capacità di rallentare...
    Un'attività mentale frenetica e dispersiva che invece di arricchire lo spirito, ci affatica, ci confonde...seppellisce il nostro vero io sotto una cortina impermeabile di pensieri, immagini, fantasie e timori...


    Questo lavorio mentale ha luogo senza sosta...sicchè i pensieri si sovrappongono l'uno all'altro spesso in modo conflittuale...



    Ci fanno agitare per un non nulla...costruiscono pregiudizi e preconcetti.

    Corrono affanosamente ad anticipare il futuro e restano amaramente attaccati al passato.


    L'esperienze passate sono sempre presenti per condizionarci, anche non ce ne rendiamo conto...

    Al nostro fianco cammina il nostro passato che c'imprigiona dietro a celle prive di sbarre, ma da cui è difficile evadere.
    Queste incrostazioni avvolgono l'Io profondo e gli impediscono di emergere, lo
    soffocano, stordito dal rumore del chiacchiericcio mentale.

    Il volo del mattino
                                                                                                                                             Fabio Volo

    Il primo amore

  • giovedì 14 aprile 2011
  • Marta
  • Etichette: ,

  • E ci si ritrova spesso, ormai grandi, a sentire la nostalgia della prima storia importante.  
    Forse per il venir meno dello slancio idealista della giovinezza.
    Si fa avanti,inconfessata, la fantasia di ritrovare il Primo amore, perduto molti anni prima. 
    Questo desiderio può rimanere silente, 
    nascosto dentro di noi e permanere per sempre, un sogno, ormai irrealizzabile, 
    della prima giovinezza, oppure può ravvivarsi ed emergere, può tornare ad accendersi.

    Il sogno di ritrovare l’amore idealizzato della prima giovinezza alimenta la fantasia 
    e il desiderio di tornare indietro nel tempo 
    e di riconquistare le cose belle che si ricordano  del proprio passato. 
    Questa nostalgia tende ad alimentarsi soprattutto se 
    in gioventù la storia d’amore non ha potuto svolgersi naturalmente.

    Se ci si ritrova a pensare con grande nostalgia al Primo amore, 
    la ragione profonda di questo desiderio risiede per lo più 
    nell’aspirazione a ritrovare qualcosa che si sente di aver perduto dentro di sé, 
    più che fuori di sé: la passione, la libertà di amare, l’idealismo, la speranza, 
    la gioia di vivere le proprie emozioni, il coraggio di correre dei rischi, 
    il senso dell’avventura.

    Ricordi

  • venerdì 8 aprile 2011
  • Marta
  • Etichette: ,

  • "E' strano come i ricordi più belli lascino nel cuore la voglia di piangere"

    Ho letto questa frase in un blog.....e mi ha fatto riflettere!!!

    ed è proprio vero, i ricordi a volte fanno mancar l'aria...
    capita ogni volta in cui in lontananza si intravede uno spiraglio di felicità! 
    Ma tutto ció che era, tutto ció che si cerca di combattere è più forte di noi! 
    In realtà il ricordo è dolce, amabile....ma quanto più ci avvolge tanto più ci lacera..
    Ed ecco che lo spiraglio che pochi istanti prima era li davanti
    si spegne.
    È  IL RICORDO,
    di quelli indimenticabili che riempiono il cuore
    e lasciano profonde cicatrici e manca l'aria.

    Ma si piange anche di gioia. I
    n questo momento mi viene in mente uno dei momenti...
    il momento più intenso per una mamma...
    il primo vagito del figlio che per nove mesi hai solo immaginato.... 
    È il ricordo più intenso, ogni volta è come riviverlo....
    ogni volta gli occhi si velano......e lo rivivrei......istante x istante....

    Momenti difficili

  • giovedì 7 aprile 2011
  • Marta
  • Etichette: ,
  • "La notte più faticosa,
    il giorno più lungo, 
    presto o tardi 
    devono necessariamente giungere al termine"
    Baronessa Orczy

    Tutti si ritrovano ad avere momenti difficili nella vita.
    Alcune di queste difficoltà ci annientano e le viviamo come punizioni.
    Ma prima o poi finiscono e indipendentemente dall'intensità, sopravviviamo.
    I momenti in cui si tocca il fondo
    ci insegnano ad apprezzare e a vivere meglio quelli traboccanti di felicità.
    La sofferenza rende più intensa la gioia,
    la depressione da maggior luce ad un sorriso.
    Non è forse vero che se non si conosce il dolore
    non è possibile riconoscere la gioia?
    Quando tutto sembra irrimediabilmente perso,
    impariamo ad essere pazienti, 
    impariamo ad interiorizzare,
    a cercare dentro di noi la saggezza che illumina la strada.

    “Le cose che ho imparato nella vita”

  • sabato 2 aprile 2011
  • Marta
  • Etichette: ,

  • "Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

    - Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.

    E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
    - Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
    - Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
    - Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
    - Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
    - Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
    - Che la pazienza richiede molta pratica.
    - Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
    - Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
    - Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
    - Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
    - Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
    - Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
    - Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
    - Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
    - La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
    - E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
    - Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
    - Non cercare le apparenze, possono ingannare.
    - Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
    - Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
    - Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
    - Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
    - Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
    - Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
    - Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
    - Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
    - Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
    - Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.

    Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride e ognuno intorno a te piange".

    Paulo Coelho

    Se il mio cuore potesse parlare

  • Marta
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  • di: Xavier Wheel

    Anima.....

  • venerdì 1 aprile 2011
  • Marta
  • Etichette: ,
  • Il destino a volte ci travolge,
    come in preda ad una tempesta l' anima quasi agonizzante viene gettata a riva.
    Un sordo rancore la rinchiude in una disperata solitudine.
    Una ferita non rimarginata,
    un ricordo lontano la travolgono.
    Qualche anima è stata agghiacciata da un silenzio che ha pesato troppo
    nel delicato momento del suo risveglio,
    una sola parola avrebbe potuto cancellare molte pene.
    L'esperienza schiaccia l'anima.....
    acquisire maggiore verità a costo di un errore...
    maggiore saggezza ipotizzata...
    la comprimono all'interno di recinti che male si addicono ai voli che l'anima puó fare...
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