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Lettera

  • sabato 21 maggio 2011
  • Marta
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  • Quella che riporto qui è una lettera che mi è stata scritta da una bambina di 12 anni

    Cara Marta,
    in questi giorni ho pensato molto a te, a quanto ti voglio bene, ma dirti tutto ció non mi era possibile. Sei così lontana dal mio paese, una lontananza che mi fa star male. Ho deciso di scriverti, anche perché, alcune emozioni non riesco e forse non riuscirò mai a dirtele guardandoti negli occhi e, spero ma dubito, che scrivendo tutto diventerà più semplice.
    Alcuni problemi mi devastano......a scuola, tra i miei amici, spesso sorgono competizioni che mi feriscono. Sembra di stare ad uno stadio dove 2 squadre, maschi contro femmine, si sfidano per ottenere un qualcosa, secondo me solo odio reciproco. Da piccoli invece, eravamo una sola squadra pronta a difendere la nostra amicizia indistruttibile e, pensare che tutto ció ora è solo un bel ricordo, mi fa soffrire. Alla fine di ogni lite, finiamo per fare pace ma il rapporto non è quello di sempre e, così, torno a sognare.......già, i sogni: il tempo si ferma e a circondarti, non sono più l'armadio e i mille poster in cameretta, ma un mare di ricordi che, nel ritorno alla realtà, diventano solo delusioni. Ma ci sono giorni, in
    cui in classe si ride e si scherza e, così, torniamo una sola squadra.
    Ma che succede....un giorno è bianco e un altro giorno è nero....forse è l'adolescenza. Che brutta fascia d'età, hai sempre bisogno di aiuto e non riesci a cavartela da sola.
    Sai Marta, un altro problema che mi turba è che non riesco a dire un semplice "Ti Voglio Bene" ai miei genitori. Spesso con loro sono scontrosa, quasi un mostro o un lupo feroce, sempre pronto a sbranare chi osa contraddirmi. Ai miei genitori ci tengo tantissimo ma non riesco a dimostrarglielo e così, mi abbatto....mi sento un'ingrata, un'irresponsabile che non riesce a comprendere tutto quello che fanno per me, per farmi crescere serenamente senza preoccupazioni sui semplici o gravi ostacoli che la vita riserva ad ognuno. Perché non riesco a dire un piccolo GRAZIE! mi sento egoista, cerco di fare sempre tutto senza l'aiuto di nessuno. AIUTAMI PER FAVORE......
    ma ci sono anche giorni in cui mi sento la regina del mondo. Grazie alle mille serate allietate dalle irresistibili risate contagiose tra me e la mia amica "del cuore" Debora. Quando sono con lei ritorno bambina, storielle e battute o sogni caratterizzano le nostre ore trascorse insieme e, ogni giorno che passa, sono sempre più affezionata a lei e spero che, il nostro rapporto continuerà a trionfare senza ostacoli, sempre di più.
    Dopo averti scocciata con i miei "problemi", torniamo a noi. Il rimorso più grave che ho, riguarda proprio te mia "grande figura" sempre nel cuore. Scusami per non essere mai riuscita a guardarti negli occhi e a spiegarti,soprattutto,  tutto ció che il mio cuore prova per te. Spero che un bellissimo giorno potrai trasferirti definitivamente a Felline, sarebbe un sogno diventato realtà. Si che questo non sarà possibile ma io continuo a sperare, così come dice la famosissima favola di Cenerentola:" i sogni son desideri....spera e diventeranno realtà". Questa frase mi infonde coraggio.
    Un altro mio grande sogno è...... Molte volte, i miei parenti mi chiedono : "cosa farai da grande?". In quei momenti mi fermo a riflettere... Che cosa faró da grande? È una domanda che mi angoscia, mi spaventa ma riesco poi a rispondere: il mio grande sogno è quello di riuscire a laurearmi in medicina, diventare un eccellente pediatra, sempre con il sorriso sul volto, tanta tenerezza e simpatia nei confronti dei miei piccoli pazienti. Vorrei non incutere paura nei cuoricini di quelle piccole creature innocenti, mi piacerebbe essere paragonata ad un angioletto senza ali,sempre pronto a salvare la vita dei bambini. Molto spesso andrò a visitare i bambini africani, colombiani ecc....rimasti orfani e, oltre a cure e medicine gratuite, donerò loro l'amore e l'affetto di cui non conoscono nemmeno il significato. Insomma vorrei essere una signorina adulta esternamente ma con un cuor rimasto bambino.
    Ho paura del mondo che mi circonda, spesso non riesco a fidarmi neppure delle persone a me più care. Ed ecco che ritorna nella mente quell'orribile domanda: chi sono io? Ora riesco a rispondere: io sono un'adolescente con l'umore che cambia a seconda del tempo e dello svolgersi della giornata, sono una ragazza che sta crescendo e che molte volte si trova a lottare per riuscire a superare fieramente gli ostacoli della vita.
    Incomincerò a costruire un puzzle, un puzzle che diventerà il mio futuro.
    Ora mi sento proprio bene, finalmente il bagaglio che da tempi è chiuso a chiave nel mio cuore si è aperto, si è aperto verso la persona che stimo e ammiro veramente. Ora sono molto più serena e, così, ti saluto inviandoti un sacco di baci grandi grandi.
    A presto carissima "commaruzza" Marta.
    La tua piccolina
    PS. TI VOGLIO UN MONDO DI BENE!

    7 commenti:

    Kylie ha detto...

    Che meraviglia! I primi problemi esistenziali di una dolce adolescente.
    Una ragazza speciale davvero.

    Un abbraccio e buona settimana!

    Marcello ha detto...

    Nella sua lettera ci sono verità e problemi affrontati da tutti noi. è uno specchio di ciò che siamo stati.
    Un saluto

    Luca and Sabrina ha detto...

    Quello che più ci ha colpito è la grande sensibilità di questa ragazzina, che a differenza di tanti suoi coetanei molto più superficiali si interroga, si scruta dentro, vive sospesa tra sogni e paure, vive in un tempo ed in un'età in cui tutto è confuso e difficile e di questo ne è consapevole. Le auguriamo di mantenere sempre quello spirito bambino, quella fiamma vitale che è ciò che ci fa dire che la vita è bella, che bisogna continuare a credere e a sognare sempre, che ci differenzia da chi respira ma è morto dentro.
    Un bacione
    Sabrina&Luca

    Costantino ha detto...

    Sono sentimenti contraddittori
    ma profondi,indice di sensibilità
    di amore verso i genitori,e sono propri di una età in cui si determina cosa si sarà da grandi.
    Penso che al di la delle difficoltà,sia emozionante avere figli così.

    Anonimo ha detto...

    12 anni...dimostra una maturità che si acquisisce molto tempo dopo..
    A dire il vero qualche interrogativo di quell'età mi è rimasto, anche se di anni ne ho più del doppio..

    Sarik ha detto...

    lei scrive: "vorrei essere una signorina adulta esternamente ma con un cuor rimasto bambino."
    Secondo me lo è già, o almeno è sulla strada giusta.
    :)

    adamus ha detto...

    Credo ci sia molto da imparare da questa Bambina.
    Veramente bello questo scritto.
    Buona serata.

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